RISK BASED MAINTENANCE
La Risk Based Maintenance (RBM) o Manutenzione Basata sul Rischio si differenza dalla manutenzione ordinaria perché si concentra a definire le priorità nella risposta ai fabbisogni di manutenzione dei macchinari più sensibili al rischio.
In altre parole la RBM mira a indirizzare le risorse prima di tutto verso gli impianti che, senza una manutenzione adeguata, possono provocare danni e quindi costi maggiori, rispetto ad altri.
Questo tipo di manutenzione determina il modo più economico di distribuire risorse, al fine di riparare un sistema o minimizzarne i rischi di guasto, con maggiori benefici e protezione per i dipendenti, le risorse e l’intera azienda.
Vediamo ora insieme nello specifico esattamente come funziona questo tipo di manutenzione, quali benefici ne derivano e perché e quali aziende ne hanno bisogno.
QUALI SONO LE AZIENDE CHE TRAGGONO MAGGIOR BENEFICIO DALLA MANUTENZIONE BASATA SUL RISCHIO?
Dando per scontato che tutte le aziende traggono beneficio da questa tipologia di manutenzione, è evidente che per alcune imprese diventa una vera e propria necessità per ottimizzarne il funzionamento.
Fra queste:
- Le aziende che hanno macchinari o mezzi ad alto utilizzo in numero limitato: si pensi ad esempio ad un’azienda che dispone solo di un camion per le consegne settimanali e alle difficoltà che dovrebbe affrontare se questo automezzo si guastasse. La Manutenzione Basata sul Rischio contribuisce notevolmente a prevenire guasti imprevisti nei macchinari o nei sistemi limitati.
- Le aziende che utilizzano macchinari molto costosi, la manutenzione assicura il mantenimento di alti livelli di prestazione.
- Le aziende che hanno risorse limitate da impiegare nella manutenzione e riparazione.
PRINCIPALI VANTAGGI DELLA RISK BASED MAINTENANCE
La Manutenzione Basata sul Rischio è importante perché:
- Identifica i problemi prima che si verifichino: di conseguenza pianificando la manutenzione si minimizzano i tempi di fermo.
- Evitando la manutenzione di emergenza, in caso di malfunzionamento del macchinario si riducono tempi e costi per diagnosticare il guasto e la sostituzioni dell’apparecchiatura. Si stima che la manutenzione non pianificata in genere costa dalle tre alle cinque volte in più rispetto a quando è pianificata.
- L’impianto è più sicuro e performante.
- Con la RBM si estende il ciclo di vita utile delle risorse aziendali.
- Contribuisce positivamente alla reputazione delle aziende e previene l’impatto negativo del guasto e l’interruzione della produzione sulla clientela e la catena di approvvigionamento.
FASI DEL PROGRAMMA RBM
- Raccolta dei dati e inventario delle risorse.
- Valutazione del rischio: assegnare a ciascun Asset una “probabilità di fallimento” (Probability of Failure POF), in base alla conoscenza del ciclo di vita della risorsa e del suo degrado. La probabilità di guasto non dipende solo dal tempo, ma anche dalle condizioni climatiche e ambientali del luogo dove si trova l’Asset: ad esempio le risorse situate in luoghi umidi o polverosi possono richiedere una maggiore manutenzione e possono avere maggiori probabilità di deteriorarsi. Al POF si provvede attraverso la conservazione e prevenzione.
- Stabilire quale è la conseguenza del fallimento ( Consequences of Failure COF) cioè quantificare i danni in termini economici e produttivi derivanti dal guasto e pianificare le operazioni di recupero o la riparazione dell’Asset.
- Creare piani di manutenzione basati sul rischio e implementarli e ripetere il ciclo di controllo regolarmente, a seconda delle esigenze specifiche dell’azienda.
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